L'imene compiacente

Era determinata perché la determinazione non rende le cose facili , le rende possibili.

Una ragazza che sa quel che vuole si trova bloccata dal suo imene compiacente.

Questa situazione la porta a vivere esperienze che la illuminano, che le fanno capire cosa vuole veramente dalla vita.

Molti le dicono che ciò che vuole non esiste che è utopia, ma lei ci crede ci crede veramente perchè cio che vuole l'ha toccato con mano, l'ha vissuto intensamente.

E' disposta a tutto pur di avere ciò che vuole, arriva persino a rinunciare alla sua integrità ed infine riuscendo ad entrare in un altra dimensione lo ottiene.

"Volli, volli, volli, fortissimamente volli."

Il suo volere, la sua determinazione la portarono ad ottenere ciò che voleva. Il riuscire a vivere con il suo uomo il sesso divino, portandola in un altra dimensione le diede la possibilità di crearsi una famiglia. Non di certo la classica famiglia che ha distrutto l'umanità ma quel nucleo familiare dove vive il rispetto reciproco, dove quel che è tuo e mio e quel che è mio e tuo. In altre parole quella famiglia che riesce a donare alla società Donne e Uomini degni ti tale nome. 

Nell'evoluzione della narrativa ti rendi conto come si stanno formando questi uomini e queste donne, prendi atto che avendo individuato un tutor, ripongono in lui tutta la loro fiducia perché il tutor è valido ed acquisiscono fiducia in loro stessi, senza tabu, senza inibizioni. Si sentono liberi, scoprono l'adrenalina che esiste nello sport e nella competizione e crescono e con loro crescono anche i loro genitori riuscendo a comprendere l'importanza di un rapporto sessuale libero incondizionato.

Riescono a trovare sia il dio che c'è in loro sia il sesso divino insito nella procreazione individuando il loro percorso di vita. 

Onì d'André